venerdì 3 luglio 2015

Ordine e caos

Scultura ispirata alle opere di Arman
Ecco un Laboratorio Espressivo raccontato dai protagonisti, i ragazzi della 1F, nella loro relazione finale.

"Durante il secondo quadrimestre con i professori Ruggero Cortese e Contin Liliana abbiamo lavorato ad un Laboratorio Espressivo riguardante il concetto di Ordine e di Caos.

Abbiamo discusso in classe su questi due temi che possono sembrare diversi: l’ordine è inteso come il mondo formulato dalle regole e dalle leggi che dettano e condizionano la nostra vita, ed è associato, dunque, alle regole, alla scuola, ai monasteri, alla musica classica, alla disciplina della sintassi, della grammatica e della matematica. 
Pollock
Il caos è l’opposto: è anarchia, esplosione, energia e vitalità. Ma questo imprevisto, che può essere terribile, è anche piacevole, può diventare anche emozione di vivere, giocare, creare, pensare e agire in completa libertà. Caos, soprattutto per noi giovani, può essere l’allegria di una festa, le luci e i suoni assordanti di una discoteca, il ritmo della musica pop o rap, una risata con gli amici, il tifo in uno stadio.
Inoltre bisogno tener conto che spesso, soprattutto in arte, il caos è calcolato: sembra tutto casuale, ma non lo è. Basti pensare alle opere di Pollock o di Arman. Abbiamo capito che c'è del metodo nel caos.
Arman

La teoria del caos implica una riflessione sul cosiddetto “effetto farfalla”. che è spesso citato nella letteratura e nei film per dire che non possiamo calcolare tutto e che corriamo il rischio di fare disastri anche con gesti "piccoli".
“Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo” in pratica alcuni elementi, in apparenza insignificanti, possono propagarsi e amplificarsi secondo reazioni complesse, provocando effetti catastrofici. In altre parole, un dettaglio inizialmente trascurabile, può avere alla lunga effetti importanti. A questo proposito abbiamo letto dei testi tra cui il più interessante è stato quello intitolato "Rumore di tuono" di Ray Bradbury. Si tratta di un racconto di fantascienza che fa riferimento proprio all’effetto farfalla e da cui è stato tratto un film. Nell'anno 2055 vengono organizzati dei safari nel tempo per cacciatori che cercano emozioni fuori dal tempo e dall'ordinario. Una spedizione però finisce male: un cacciatore spaventato scappa dalla piattaforma in metallo facendo qualche passo sulla terra di milioni di anni fa.
Cesar Baldaccini
Questo evento apparentemente insignificante produce nel futuro ripercussioni radicali, come il cambiamento del presidente appena eletto o della lingua: la targa di presentazione della ditta di viaggi nel tempo cambia e con lei anche l'inglese parlato da un socio della ditta. Il cacciatore così controlla sotto la suola della sua scarpa, e vi trova una bellissima farfalla preistorica, morta. Per una piccola morte, eventi a catena ad effetto domino hanno cambiato per sempre il futuro.

Così, tenendo conto di questi concetti basilari, abbiamo realizzato dei lavori artistici, delle vere e proprie sculture ispirate dagli artisti che abbiamo conosciuto nel corso del laboratorio (Duchamp, Pollock, Burri, Cesar e Arman): abbiamo fotocopiato dei veri arnesi da lavoro: forbici, cesoie, martelli, cacciaviti, pinze, ecc. e abbiamo assemblato questi oggetti disponendoli casualmente come Arman (lasciandoli cadere e fissandoli nella posizione nella quale si trovavano) utilizzando la colla a caldo. Li abbiamo anche un po' colorati alla maniera di Pollock usando il "dripping".
In questo modo abbiamo cercato trasportare oggetti comuni (ordine) in un ambito casuale (caos) e l'effetto ci è molto piaciuto.
E’ stato un Laboratorio interessante e piacevole e siamo stati molto soddisfatti delle nostre opere d’arte!!!!"
Assemblaggio ispirato alle opere di Arman

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